Autunno e Inverno
Baita TreeB si trova
in un punto di partenza di innumerevoli tragitti naturalistici, tanto in autunno quanto in inverno.
Abbiamo la fortuna di avere bellissimi boschi dai colori autunnali più splendidi!
Tutte le escursioni sono accompagnate da un panorama straordinario.
Con la neve è possibile passeggiare senza difficoltà sui sentieri ma è bene portare nello zaino sempre un paio di ramponi in caso di ghiaccio.
Movimento e natura;
Musei e Ville;
Corpo e anima;
Saremo lieti di fornirvi informazioni più dettagliate a riguardo.
Bellagio Skyrace
Ad Ottobre, a Bellagio viene organizzata l’internazionale gara di skyrunning.
La gara parte dal centro storico di Bellagio e raggiunge la cima del Monte San Primo (1685m slm), con tratti di panorama mozzafiato su tutto il centro Lago di Como,
un itinerario che regala emozioni passo dopo passo.
Il percorso di 28 km di sviluppo e 1850 m di dislivello positivo raggiunge il monte San Primo e il Nuvolone nonché alcune frazioni sparse sul fianco della montagna.
La Bellagio Skyrace si svolge fra i sentieri e le mulattiere di questo territorio.
Un luogo spettacolare che attrae runner da tutto il globo.
Villa Serbelloni
Una delle tappe immancabili di Bellagio è di sicuro il Parco di Villa Serbelloni.
Al suo interno sorge il complesso edilizio di Villa Serbelloni, oggi sede della Fondazione Rockefeller e luogo di cultura, in cui ogni anno vengono ospitati artisti e intellettuali di tutto il mondo che qui e nelle casette per artisti sparse per il parco, trovano l’ambiente intimo e tranquillo ideale per trovare ispirazione.
18 km di viali e vialetti immersi in tratti di fitto bosco di vegetazione autoctona ed esotica e abbelliti da terrazzamenti e statue, da cui si gode di un superbo panorama dei rami del lago di Como e di Lecco.
Il parco è solitamente aperto da marzo a novembre.
Specialità "el Toc"
Il Toc piatto di polenta tipico della tradizione bellagina.
Veniva un tempo preparato solo in occasioni di festa e in occasioni speciali.
I contadini usavano quello che essi stessi producevano: farina, burro ed il formaggio ricavati dal latte delle loro mucche.
Si metteva il paiolo col Toc al centro del locale e gli invitati vi si sedevano intorno a cerchio, come si fa ancora oggi.
Terminata la consumazione e svuotato il paiolo, si procede alla preparazione del Ragell: l'ingrediente base è il vino rosso a cui si aggiunge, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, zucchero, della scorza d'arancia e di limone grattugiata ed una mela tagliata a pezzi.
Mangiare il Toc è l’occasione per stare in compagnia e condividere il cibo in maniera diversa, oltre che mantenere una tradizione che si tramanda da più di 150 anni.